L’accessibilità Web in Italia è regolata dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) e prevede obblighi di adeguamento a precise linee guida, a cui devono aderire i soggetti pubblici e privati previsti dalla legge.
Legge Stanca
La norma di riferimento per l’accessibilità dei siti Web in Italia è la legge Stanca, o legge 4/2004, che stabilisce le disposizioni per l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici.
Questa legge, ampliata l’anno successivo da un regolamento attuativo, definisce i requisiti e le disposizioni da rispettare per garantire la piena accessibilità e fruibilità dei siti Web e delle applicazioni mobili a tutti i cittadini.
La legge Stanca coinvolgeva inizialmente la Pubblica Amministrazione e i soggetti privati concessionari di servizi pubblici.
Il Decreto Legge 76/2020 ha esteso gli obblighi di accessibilità anche ai soggetti privati che negli ultimi tre anni di attività hanno raggiunto un fatturato medio superiore a 500 milioni di euro.
Questi tre soggetti sono obbligati a rispettare le linee guida emanate dall’Agenzia per l’Italia Digitale in termini di accessibilità Web e a inserire nel footer del sito Web una Dichiarazione di Accessibilità che ne dichiari o autodichiari la conformità.
AGID
L’Agenzia per l’Italia Digitale, alle dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è l’organo che contribuisce alla diffusione dell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT).
L’AGID promuove e favorisce l’accessibilità Web vigilando sull’attuazione della legislazione a riguardo: verifica periodicamente l’accessibilità dei servizi digitali della Pubblica Amministrazione e dei privati interessati dalla Legge Stanca e attua sanzioni in caso di violazione.
Si occupa infine di divulgare il tema dell’accessibilità Web, emanando linee guida, circolari e regole tecniche per supportare i professionisti nell’ottemperanza delle norme vigenti.
Dal punto di vista tecnico, le linee guida per l’accessibilità Web emanate dall’Agenzia per l’Italia Digitale si basano sul livello AA delle Linee Guida per l’accessibilità dei contenuti Web (WCAG) 2.1. Nonostante la recente pubblicazione del WCAG 2.2, la versione 2.1 rimane lo standard di accessibilità richiesto dalla normativa vigente.