🗺️ WCAG

Web Content Accessibility Guidelines

Le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG), in italiano Linee guida per l’accessibilità dei contenuti Web, sono un insieme di standard tecnici redatti dal World Wide Web Congress.

L’obiettivo delle WCAG, la cui prima stesura risale al 1999, è proprio quello di rendere Internet più inclusivo e accessibile alle persone con disabilità compatibilmente con lo sviluppo delle nuove tecnologie:

Seguendo queste linee guida si renderanno accessibili i contenuti ad un più ampio numero di persone con disabilità, tra le quali cecità e ipovisione, sordità e perdita dell’udito, limitazioni motorie, disabilità del linguaggio, fotosensibilità nonché combinazioni di queste, e si migliorerà in parte l’accessibilità anche per chi ha disturbi dell’apprendimento e/o limitazioni cognitive.

Nel corso del tempo le WCAG sono diventate uno standard industriale per i test di accessibilità, al punto da costituire la base per la maggior parte delle norme e delle linee guida di accessibilità Web nel mondo, tra cui la Web Accessibility Directive dell’Unione Europea e le linee guida emanate dall’AGID in Italia.

Web Accessibility Initiative (WAI)

Le WCAG sono redatte dalla Web Accessibility Initiative (WAI), un’iniziativa del World Wide Web Consortium (W3C).

Il W3C è il consorzio internazionale di aziende del settore informatico che redige raccomandazioni e stabilisce gli standard di riferimento per il Web, tra cui linguaggi di codifica, protocolli di comunicazione e livelli di conformità.

La Web Accessibility Initiative è una delle quattro aree di lavoro del W3C e, come suggerisce il nome, garantisce che chiunque possa sfruttare le potenzialità del Web indipendentemente da disabilità ed esigenze particolari. Le WCAG sono sviluppate e periodicamente aggiornate in collaborazione con singoli e organizzazioni di tutto il mondo e sono progettate per un ampio ventaglio di applicazioni presenti e future.

WCAG 2.2: le novità appena introdotte

Nel 2023 le WCAG sono state aggiornate alla versione 2.2, aggiungendo nuovi criteri di successo, definizioni per supportarli e linee guida per organizzare le aggiunte. Ovviamente l’adempimento alle linee guida delle WCAG 2.2 rappresenta il massimo livello di accessibilità ma quest’ultime non rappresentano una conformità obbligatoria per legge, a differenza delle WCAG 2.1.

Per approfondire le novità del WCAG 2.2, è possibile visualizzarle direttamente sul sito ufficiale del W3C: WCAG 2.2.

WCAG 2.1: principi e linee guida

Le linee guida WCAG sono ormai giunte alla versione 2.1, pubblicata come W3C Recommendation a giugno del 2018. A partire dalla versione 2.0 il testo integrale di queste linee guida si articola in quattro principi, intesi come la base necessaria per l’accesso e l’utilizzo di Internet.

Per essere considerato accessibile un sito Web, inteso come insieme di informazioni e componenti dell’interfaccia utente, dovrà essere:

Percepibile

Il contenuto deve essere presentato agli utenti in modi in cui essi possano percepirlo, indipendentemente dall’inibizione di uno o più sensi o capacità motorie. Ciò include:

  • Fornire alternative testuali per contenuti non di testo;
  • Fornire alternative per i media temporizzati;
  • Fornire l’opzione di rappresentare i contenuti con layout semplificati senza perdere informazioni o struttura;
  • Separare i contenuti dallo sfondo a livello di colore e gerarchia;

Utilizzabile

Le interfacce devono essere operabili, anche attraverso strumenti o browser alternativi. Ciò include:

  • Rendere disponibili le funzionalità tramite tastiera;
  • Fornire agli utenti tempo sufficiente per leggere e utilizzare i contenuti;
  • Evitare di causare attacchi epilettici o altre reazioni, ad esempio con contenuti lampeggianti;
  • Fornire funzionalità di navigazione alternative;
  • Facilitare la navigazione con input diversi dalla tastiera;

Comprensibile

I siti Web devono essere comprensibili a tutti nel loro contenuto e funzionamento. Ciò include:

  • Rendere il testo leggibile e comprensibile nel lessico e in diverse lingue;
  • Rendere prevedibile l’aspetto e il funzionamento delle pagine Web;
  • Aiutare gli utenti a evitare gli errori e agevolarli nella loro correzione;
  • Fornire aiuti contestuali nelle azioni da compiere;
  • Rendere reversibili le azioni di inserimento di dati.

Robusto

Il contenuto deve essere in grado di essere interpretato in modo affidabile da un’ampia gamma di agenti utente, comprese le tecnologie assistive. Ciò include:

  • Garantire la massima compatibilità nel contenuto e nel linguaggio di marcatura utilizzato.

WCAG 2.1: i 3 livelli di conformità

La conformità dei siti Web alle WCAG si articola su tre livelli di conformità:

  • A – livello di accessibilità basso
  • AA – livello di accessibilità medio
  • AAA – livello di accessibilità alto

La suddivisione in livelli fa riferimento a una singola pagina Web, definita come un singolo documento HTML a disposizione sotto un determinato URL.

Tutte le sezioni di una pagina Web devono essere conformi perché essa possa essere considerata conforme. Allo stesso modo, se la pagina si trova all’interno di un percorso utente che permette di raggiungere una determinata azione, la regola di conformità si estenderà all’intero percorso.

La maggioranza delle linee guida per l’accessibilità Web previste a livello statale si allinea al livello AA delle WCAG 2.0 o 2.1.

Easy Checks

Per una prima verifica dell’accessibilità di una pagina Web la Web Accessibility Initiative mette a disposizione una lista suddivisa in pratici punti, che consente di farsi un’idea immediata.

  • Titolo della pagina
  • Alternative al testo delle immagini (“alt text”)
  • Testo:
    • Titoli
    • Rapporto di contrasto (“contrasto di colore”)
    • Ridimensionamento del testo
  • Interazione:
    • Accesso da tastiera e focus visivo
    • Moduli, etichette ed errori (compresi i campi di ricerca)
  • Generale:
    • Contenuto in movimento, lampeggiante o intermittente
    • Alternative multimediali (video, audio)
    • Controllo della struttura di base

Questi criteri, consultabili per esteso nella pagina dedicata, non costituiscono una valutazione di conformità a livello normativo, ma costituiscono una base di partenza utile per i professionisti del Web.

Fonti e normativa

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